iRS a Barcellona per appoggiare il Referendum d’indipendenza

0

Domenica 9 novembre i catalani si recheranno alle urne per un referendum denominato “processo di partecipazione popolare” grazie al quale avranno la possibilità di esprimere la propria opinione sull’indipendenza della nazione catalana. La Catalunya chiede di poter decidere del proprio futuro così come è accaduto in Scozia.

In modo democratico, partecipato e civile. Nella scheda verrà chiesto se si vuole che la Catalunya sia uno Stato indipendente. iRS sosterrà la campagna per il Sì affinché la Catalunya possa esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione.

I giudici della Corte Costituzionale spagnola hanno, all’unanimità, dichiarato illegittimo “il processo di partecipazione popolare” che aveva ufficialmente sostituito la “consulta popolare” a sua volta bocciata a settembre.

Nonostante il governo spagnolo si sia opposto ad ogni tipo di espressione democratica della volontà popolare ed istituzionale della Catalunya, la Generalitat ha comunque indetto il referendum in modo da poter dare la possibilità a tutti i catalani, nonostante il no di Madrid, di poter esprimere la propria opinione su di un tema tanto importante per il futuro della Catalunya e dell’Europa.

Il governo centrale di Mariano Rajoy ha usato ogni mezzo per impedire il diritto alla partecipazione, alla libertà di espressione e di opinione del popolo catalano. Quanto successo in Scozia e in Catalunya deve far riflettere tutta la classe dirigente europea su che tipo di modello istituzionale dobbiamo costruire affinché le spinte verso l’autodeterminazione siano accettate ed integrate all’interno di una Europa solidale ed unita e rispettosa delle diversità presenti al suo interno. L’esatto contrario di quello che accade adesso.

Questo discorso vale soprattutto in Italia dove il neocentralismo, grazie all’azione di Renzi, sta prepotentemente diventando cultura di governo e prassi politica. iRS da sempre sostiene il diritto all’autodeterminazione del popolo sardo così come di tutti i popoli d’Europa.

iRS sarà presente con una delegazione di propri rappresentanti, assieme a tutti i membri della Fem Mare Nostrum, che svolgeranno la funzione di osservatori internazionali oltre che incontrare rappresentanti politici e istituzionali locali. Inoltre saranno presenti due consiglieri regionali in rappresentanza delle istituzioni: Gavino Sale per iRS e Paolo Zedda per i Rossomori.

Questo per esprimere, oltre alla solidarietà politica, anche la vicinanza delle istituzioni sarde verso quelle catalane. Auspicando una sempre maggiore interconnessione tra la Sardegna e la Catalunya. Due nazioni mediterranee e democratiche che aspirano a voler decidere del proprio futuro.

iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna

Share.

Leave A Reply