Le Nostre Battaglie

Tredici anni di battaglie al fianco dei Sardi, raccolte nella prima televisione sarda on line Teleindipendentzia; centinaia di video che ripercorrono le tappe del nostro cammino e il nostro impegno su tutto il territorio della Sardegna.

Denunce, proposte, manifestazioni, convegni e interventi nel parlamento sardo, a testimoniare la passione, l’impegno e la volontà di costruire un nuovo futuro per la Nazione Sarda. Questa sezione raccoglie alcune delle battaglie più significative della storia politica di iRS.

Dicembre 2003 – Nasce iRS, il nuovo indipendentismo nonviolento in antitesi al nazionalismo

E’ finito il tempo in cui, l’energia e la vita di tante persone pronte a battersi per questa terra, per la sua libertà, veniva inibita, sviata umiliata: il tutto fino a convincere questi uomini e queste donne mossi da qualche animo indipendentista che la causa del fallimento fosse nell’ideale da loro scelto e non piuttosto nei mezzi e nei modi utilizzati per conseguirlo o nel fatto che nel loro agire politico e sociale non erano mai potuti essere, realmente indipendentisti.

Marzo 2003 – La prima grande manifestazione nazionale contro le basi militari italiane e USA

iRS partecipa alla manifestazione mondiale contro la guerra con una propria delegazione composta da oltre cinquecento persone. Per la prima volta nella storia dell’indipendentismo tante persone sfilano a Cagliari dietro uno striscione che parla chiaro: No alla presenza di basi militari italiane e statunitensi sul territorio nazionale sardo. “Troppe volte i sardi sono stati convinti o costretti a combattere guerre per patrie non loro. Troppe volte hanno combattuto contro popoli contro i quali non avevano motivo di combattere. Troppe volte la Sardegna ha dovuto fare i conti con i dolori che le guerre lasciano.

Agosto 2003 – La collina dei veleni. iRS scopre l’inferno del’Eni a Porto Torres

iRS invale con un Blitz clamoroso l’area dell’impianto industriale della Syndial-Enichem di Porto Torres. Riportati alla luce ettari di terreno pesantemente inquinati dall’industria chimica statale italiana. Le successive analisi riscontreranno un grave inquinamento fin negli strati più profondi del terreno che coinvolge anche una enorme falda acquifera sottostante. A causa di questo blitz iRS sarà indagato e Gavino Sale sarà ricevuto dalla Commissione Parlamentare del Parlamento italiano che indaga sulle ecomafie e sullo smaltimento illecito dei rifiuti tossici. In seguito gli attivisti di iRS verranno assolti e i dirigenti dell’Eni verranno indagati per disastro ambientale.

Dicembre 2003 – iRS a Bilbao partecipa alla conferenza delle Nazioni senza Stato.

Una delegazione del movimento ha partecipato alla conferenza internazionale sul diritto all’autodeterminazione dei popoli di San Sebastian organizzata da Udalbitza, la prima istituzione nazionale basca. La delegazione di iRS ha avuto modo di incontrare delegazioni provenienti da tutto il mondo. “Toccante è l’ospitalità che fratelli baschi che ci hanno riservato, aprendo le porte delle loro case e facendoci condividere la loro vita quotidiana, dandoci testimonianza concreta della loro cultura e della loro solidarietà” nei nostri confronti”.

Aprile 2004 – Elezioni Sarde. Diciannovemila voti indipendentisti, iRS c’è!

Alla sua prima partecipazione per il rinnovo del Consiglio Regionale iRS sfiora il 2% dei voti con diciannovemila preferenze. iRS considera le elezioni “regionali” come le elezioni nazionali del Popolo Sardo. Dopo appena nove mesi di vita iRS si afferma come il più importante movimento politico indipendentista. Un nuovo indipendentismo che agisce e fa politica in modo nuovo. Lontano e antitetico al nazionalismo, al folklorismo, al passatismo, in netta contrapposizione all’autonomismo.

Marzo 2005 – Blitz di iRS a Villa Certosa. Violato il segreto di Stato. Clamore mondiale.

Oltre cento attivisti di iRS sono entrati pacificamente a Villa Certosa, la residenza sarda del Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi coperta da segreto militare, come atto concreto per l’affermazione della sovranità del Popolo Sardo su ogni angolo di Sardegna in favore al diritto all’autodeterminazione del Popolo Sardo. Gli attivisti di iRS sono entrati nel perimetro della villa attraversano campi adiacenti e sono rimasti all’interno dello spazio piscine per più di un’ora. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno sequestrato ai giornalisti varie videocassette e foto, gli indipendentisti hanno lasciato pacificamente la villa. La notizia ha avuto risalto mediatico a livello mondiale.

Aprile 2005 – Gavino Sale viene eletto Consigliere Provinciale a Sassari. 

Gavino Sale è stato eletto nel 2005 nel Consiglio Provinciale di Sassari segnando il primo ingresso in una significativa istituzione locale di un rappresentante ufficiale dell’indipendentismo sardo. iRS infrange il tabù dell’indipendentismo come forza politica avulsa ed esterna al sistema politico. iRS dimostra che l’indipendentismo sa e deve poter governare. Gavino Sale: “io complessivamente ho raccolto diecimila voti: se consideriamo che in Consiglio Provinciale c’è gente eletta con 500 voti questo risultato ci rallegra. Notiamo segnali interessanti della società sarda verso le nostre proposte”.

Settembre 2005 –  Barcellona | Tra le nazioni del mediterraneo: Pace e libertà.

iRS partecipa alla prima conferenza mediterranea delle Nazioni Senza Stato organizzata dal Comitato Catalano di Solidarietà Internazionalista. Oltre ad iRS, in rappresentanza della Sardegna, sono presenti della Cabilia (Berberi/Amazigh), Corsica, Kurdistan, Catalogna, Palestina, Sahara (Saharawi) e Sicilia. Presenti i maggiori movimenti e sindacati indipendentisti: CSS per la Sardegna, ERC e CSC per la Catalogna, MAK per la Cabilia, STC, Corsica Nazione e Ghjuventù indipendentista per la Corsica.

Ottobre 2005 – Custa terra est sa nostra. iRS con mille persone a Santo Stefano contro le basi militari in Sardegna.

“Vogliamo interrompere la frustrazione, la sottomissione, il fatalismo del Popolo Sardo. Per farlo utilizzeremo tutta la nostra creatività, tutta la nostra intelligenza. Con azioni simboliche e pratiche sconfiggeremo l’ignoranza e la barbarie e consolideremo l’autocoscienza. Con le azioni nonviolente ci riprenderemo la nostra Terra, la nostra libertà, il nostro diritto ad essere padroni del nostro futuro, il nostro diritto all’autodeterminazione e alla sovranità nazionale”.

Febbraio 2006 –  iRS annuncia la partecipazione alle elezioni politiche italiane.

iRS partecipa alle elezioni italiane con le proprie liste, indipendenti e indipendentiste. iRS si candida con l’intenzione di dar voce all’intelligenza e al sentimento indipendentista dei sardi e visibilità alle tematiche politiche, sociali ed economiche di maggiore urgenza per la Sardegna. Tra questi il tema delle tasse che i sardi continuano a pagare all’Italia invece di istituire l’Agenzia Sarda delle Entrate. “Noi diciamo basta al ping-pong narcotico fra Prodi e Berlusconi: noi non andiamo in ginocchio né a Roma né a Milano. Noi siamo rimasti qui, in piedi sulla nostra terra, a difenderla, a darle dignità e forza. Noi siamo gli unici che continuano a riportare l’attenzione sugli interessi dei sardi”

Luglio 2006 –  Soru raccoglie la sfida che iRS ha lanciato ai Sardi.

Il Presidente Soru partecipa con disponibilità e cordialità al convegno internazionale con le delegazioni indipendentiste europee. Il confronto è franco, costruttivo e rispettoso delle reciproche differenze politiche. Tale incontro sancisce, se ce ne fosse mai stato bisogno, la centralità e la funzione politica di iRS, delle sue proposte e del suo agire non violento. Come ammesso dallo stesso Renato Soru quando, in chiusura del suo intervento, ha dichiarato: “sono qui perché ho voluto raccogliere la sfida politica che iRS ha lanciato alla Sardegna”.

Luglio 2007 –  iRS presenta al mondo i Giganti di Monti Prama

iRS scopre che cinquemila frammenti appartenenti a trentadue statue Nuragiche chiamate Giganti di Monti Prama, circa 300 anni più antiche della statuaria a tuttotondo della civiltà Greca, sono state nascoste per più di trent’ anni dalle istituzioni e dalla soprintendenza archeologica. iRS denuncia il costante atteggiamento di mistificazione storica, di autocastrazione culturale, di degradazione di tutto ciò che appartiene alla storia del nostro popolo, compresa l’epoca nuragica. Per questo gli attivisti di iRS hanno ricostruito due riproduzioni delle statue e le hanno presentate in anteprima alla Festa Manna del movimento. Dopo questa iniziativa la Regione Sardegna ha finanziato l’opera di restauro delle statue originali che hanno avuto notorietà a livello mondiale.

Novembre 2007 –  Vertenza Agricoltori: iRS presenzia alle aste giudiziarie a difesa degli agricoltori

In Sardegna scoppia il caso della Legge 44 e oltre cinquemila agricoltori si sono ritrovati con la propria azienda all’asta. iRS diffida chiunque dalla partecipazione alle aste giudiziarie relative alle aziende agricole, in particolare a Decimoputzu, che vedono i loro proprietari costretti a rifondere alle banche debiti non rimborsabili né esigibili. iRS annuncia che vigilerà nelle sedi di svolgimento delle aste giudiziarie, affinché nessun compratore sardo o straniero, si appropri delle proprietà degli agricoltori. Le aste non possono essere fermate solo a parole ma è necessario un provvedimento di legge che blocchi davvero questo meccanismo perverso.

Aprile 2008 –  Dies de Presentzia Natzionale. iRS incontra la Nazione Sarda.

Dopo aver illustrato la scelta politica e strategica di non partecipare alle elezioni italiane iRS irrompe su larga scala su tutto il territorio nazionale sardo allestendo oltre 100 banchetti informativi in tutta la Sardegna. iRS inizia un lavoro capillare sul territorio per consolidare e ampliare la sua presenza, per scavalcare il problema della visibilità mediatica. Il mezzo più potente resta l’incontro e la discussione con le persone, iRS riporta la politica fra le persone, e lo fa proprio ora in cui non è candidato, proprio per far capire che la politica non inizia e non finisce con le promesse elettorali ma è fatta di impegno e azione costante.

Giugno 2008 – Abbanoa e bollette pazze? iRS presenta Abba Libera  e l’autoriduzione della bolletta.

Abbanoa, gestore unico delle risorse idriche sarde, vessa i cittadini con conguagli non chiari e bollette forfettarie pretendo il versamento cifre esorbitanti per il consumo dell’acqua. iRS propone ai cittadini vessati l’autoriduzione della bolletta: “Arriva la bolletta, si mette da parte e se ne compila un’altra. Con la causale Autoriduzione per sopraggiunte difficoltà economiche  che dimostra che le persone vogliono pagare, ma proprio non possono». Quindi, si autorateizzano quanto dovrebbero versare. Almeno per quelli che sono i pagamenti “forfettari”. Quando arriveranno quelli reali, basati sul consumo, il gruppo Abba libera potrebbe dar vita a nuove iniziative per il ripristino della trasparenza nella gestione dell’acqua in Sardegna. Che deve rimanere pubblica.

Febbraio 2009 – Blitz di iRS per denunciare il prezzo del gas in Sardegna

Con una azione a sorpresa svoltasi in Piazza Italia a Sassari, iRS ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sullo scandalo del prezzo del gas in Sardegna. In una terra che ospita una delle più grandi industrie europee produttrice di gas il prezzo di questo prodotto raggiunge livelli impensabili. iRS ha scaricato e venduto in piazza oltre cento bombole del gas da 15 chili acquistate in Toscana al prezzo di 18 euro. La stessa bombola in Sardegna ne costa 35. L’obiettivo era dimostrare che in Sardegna si paga il gas più caro rispetto all’italia. “Non ci vogliono spiegare perché a noi sardi una tonnellata di gas che esce dalla Saras di Cagliari costa 120 Euro più che agli altri”.

Febbraio 2009 – Elezioni Sarde, iRS raccoglie trentamila voti indipendentisti.

In poco più di 4 anni di lavoro iRS incrementa in modo entusiasmante i propri consensi passando dall’1,9% del 2004 al 3,1% di questa tornata elettorale. Quattro anni di intensa attività su tutto il territorio nazionale sardo sono stati ampiamente ripagati dal voto dei sardi liberi coinvolti politicamente ed emotivamente nella costruzione della sovranità del popolo sardo, nella costruzione della Repubblica indipendente di Sardegna. Trentamila sardi liberi sanciscono l’esistenza e il ruolo da protagonista che iRS interpreta nella società e nella politica nazionale sarda.

Aprile 2009 – “Cara Europa vorrei ma non posso”. iRS presenta la campagna elettorale per le Europee.

Per l’ennesima volta i sardi non saranno rappresentati nel Parlamento di Strasburgo per via di un meccanismo elettorale che, accorpando in un’unica circoscrizione Sardegna e Sicilia, impedisce alla Nazione sarda di eleggere direttamente i suoi eurodeputati. iRS propone di inserire un foglietto/documento dentro la scheda elettorale contenente un testo che spieghi i motivi del perché la Sardegna non elegge i suoi eurodeputati e l’importanza di essere presenti nel Parlamento europeo. Un foglietto di denuncia della insopportabile assenza della Sardegna da tale parlamento. La Repubblica indipendente di Sardegna avrebbe 7 deputati al Parlamento Europeo.

Maggio 2010 –  Blitz di iRS  a Florinas. Cinquanta attivisti occupano la centrale eolica.

Cinquanta attivisti di iRS occupano la centrale eolica di Florinas e si asserragliano sulla torre numero 6 annunciando che la protesta proseguirà fino a quando il Consiglio Regionale non discuterà la “mozione n. 31” in materia di sfruttamento di energie rinnovabili presentata il 3 dicembre 2009 da 8 consiglieri e mai discussa dall’aula di via Roma. L’azione che ha portato allo spegnimento del rotore della torre ha voluto richiamare l’attenzione sul documento che chiedeva al Presidente della Regione e alla Giunta regionale di pronunciarsi per chiarire se il popolo sardo abbia o debba avere il diritto di esercitare la propria sovranità sui suoi beni pubblici e, nel caso specifico, sul vento e sull’irradiamento solare; a decidere se la ricchezza prodotta da queste risorse debba andare a beneficio della collettività sarda o a beneficio di altri.

Maggio 2010 –  Elezioni territoriali. iRS raddoppia i consensi ed elegge diversi rappresentanti.

Le elezioni territoriali 2010 segnano un forte exploit di iRS che elegge tre consiglieri provinciali di cui uno ad Oristano uno a Nuoro e uno a Sassari dove si sfiora l’elezione di due rappresentati. Inoltre iRS elegge il suo primo sindaco nel Comune di Perfugas e decine di amministratori comunali in tutta la Sardegna. L’indipendentismo di iRS si rivela la vera novità di queste elezioni e si pone sempre più concretamente come forza di governo, onesta, seria, credibile e concreta. I sardi hanno dimostrato in questa tornata elettorale che c’è un forte desiderio di cambiamento e che solo iRS riesce a interpretarlo.

Ottobre 2011 –  L’amministrazione comunale di Perfugas blocca un parco Eolico.

Blitz di iRS blocca i lavori per la costruzione di un parco eolico nell’area archeologica di Contra Aguda a Perfugas. Il primo Sindaco indipendentista impedisce che sul territorio vengano messe in atto speculazioni. “Non siamo disponibili ad autorizzare speculazioni energetiche né a sottoscrivere contratti dove l’amministrazione incassa l’1% dei profitti e i privati il 99%.  Non abbiamo intenzione di autorizzare nessuna rapina delle ricchezze collettive”. L’azione amministrativa di iRS si fa sempre più concreta e il comune di Perfugas è il primo a bloccare le speculazioni.

Agosto 2012 –  iRS in Corsica alle Ghjurnate internaziunale di Corti

iRS rinnova la partecipazione allo storico appuntamento internazionale che si svolge ogni anno in Corsica e che vede riuniti i rappresentanti delle principali nazioni senza stato d’Europa e del mondo che fanno il punto della situazione politica e si confrontano a livello internazionale. In Corsica per la prima volta si inizia a delineare un nuovo clima politico che vede i movimenti indipendentisti ragionare su nuove strategie di apertura al dialogo anche con forze non dichiaratamente indipendentiste per riuscire a strutturare l’indipendentismo sempre più come forza di governo.

Ottobre 2012 –  Perfugas: il comune caccia Equitalia e recupera cinquecento mila euro dallo stato.

Continua l’azione amministrativa di iRS dove la Giunta indipendentista mette a segno un’altra operazione di Sovranità applicata riscuotendo il rimborso del credito IVA, pari a cinquecentomila euro, giacente da anni nella casse dell’Agenzia delle Entrate italiana, dopo aver deliberato ad Aprile 2012 l’esclusione di Equitalia dalla riscossione ordinaria. I soldi incassati verranno poi investiti nella messa in atto di politiche riguardanti la sovranità idrica e alimentare, l’istruzione e verrà inoltre creato un Fondo Svalutazione Crediti relativo a ICI, TARSU e canoni idrici in contenzioso.  L’azione amministrativa di iRS si dimostra sempre più efficace e concreta.

Febbraio 2013 –  iRS nei Paesi Baschi al congresso di SORTU

Una delegazione di iRS a San Sebastian ospite del congresso di Sortu porta i saluti e gli auguri al neonato partito della sinistra indipendentista Basca, che per 10 anni era stato reso illegale. iRS ha sempre avuto buoni rapporti con la izquierda Abertzale e augura agli attivisti e alle attiviste di Sortu di poter continuare nel loro lavoro politico. Il fatto che il partito sia stato finalmente legalizzato è la dimostrazione che lo Stato Spagnolo non può più fare niente per fermare il processo democratico e nonviolento verso l’indipendenza dei Paesi Baschi.

Maggio 2013 –  iRS sospende il Consiglio Comunale di Sassari 

Una delegazione di iRS assieme ad alcuni comitati ha sospeso il Consiglio Comunale di Sassari per fare chiarezza sui progetti denominati Chimica Verde che il comune di Sassari stava andando ad autorizzare nella zona industriale di Porto Torres. iRS si schiera a favore di un progetto partecipato, in antitesi alle scelte calate dall’alto dell’amministrazione, per il rilancio economico e sociale del territorio del nord Sardegna. Un percorso che coinvolga i cittadini e anche i lavoratori che devono essere protagonisti e non comparse da tirare fuori quando fa comodo alle multinazionali. iRS ottiene un incontro in commissione ambiente dove partecipano anche i cittadini.

(Pagina in aggiornamento)