Bliz di iRS blocca i lavori per la costruzione di un parco eolico a Perfugas.

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Bliz di iRS blocca i lavori per la costruzione di un parco eolico nell’area archeologica di Contra Aguda a Perfugas.

Pèrfugas. Mercoledì mattina alle 8:30 gli attivisti di iRS Anglona con in testa il primo cittadino di Pèrfugas Mario Satta si è dato appuntamento di fronte ai cancelli di Contra Aguda, per eseguire degli accertamenti su una probabile installazione di un anemometro e di una pala eolica.

Il sito in questione, oltre ad avere una notevole importanza archeologica per la presenza di un esteso insediamento protonuragico, è colpito da vincolo idrologico e paesaggistico.

A mettere in allerta gli attivisti locali di iRS è stato l’avvistamento di un camion che trasportava una terna e uno scavatore munito di martello pneumatico nei pressi di Contra Aguda.

Subito sono partite le segnalazioni al sindaco Mario Satta che prontamente si è recato sul sito accompagnato da alcuni componenti della giunta, dai vigili urbani, dal coordinatore di iRS Pèrfugas Antonio Cossu, da Giovanni Demarcus e da alcuni rappresentanti della Soprintendenza Archeologica.

Dopo aver eseguito gli accertamenti con il proprietario del terreno in questione e con la ditta esterna interessata a installare un campo eolico nella valle di San Giorgio, è risultato che i diretti interessati non avevano mandato nessuna notifica all’ufficio tecnico di Pèrfugas ed erano privi di qualsiasi autorizzazione del Comune e della Soprintendenza.

La risposta di Mario Satta è stata secca: “Nessun campo eolico verrà costruito nella valle di San Giorgio, siamo pronti a mettere in moto ogni provvedimento amministrativo necessario ai sensi di legge. I terreni in questione, oltre ad avere un grande valore archeologico e paesaggistico, devono continuare ad avere una vocazione agricola e pastorale. Quell’insediamento neolitico per noi rappresenta un’eredità lasciata dai nostri padri nonchè parte fondante della nostra identità di sardi, di popolo e di nazione. Noi ci vogliamo distinguere da quei paesi che in Sardegna stipulano contratti dove il 99,4% dei profitti va alle multinazionale e lo 0,6% alla comunità. Noi non siamo contrari all’eolico, ma siamo contrari alla speculazione e alla svendita delle nostre ricchezze. Stiamo studiando un piano energetico per il paese dove il beneficio ricada esclusivamente sulla collettività“.

Il coordinatore di iRS Pèrfugas Antonio (Zizi) Cossu , è stato altrettanto diretto: “Noi non possiamo permettere che nessuno violenti il nostro territorio, le pale eoliche possono essere una risorsa solo se installate in siti adeguati, che non presentano le caratteristiche archeologiche e paesaggistiche simili al caso di Contra Aguda, e se gestite dalla comunità. Noi non abbiamo nessuna intenzione farci rapinare le nostre ricchezze in cambio di poche bricciole. Per questi motivi il parco eolico a San Giorgio non si farà

Pèrfugas 26.10.2011

Ufìtziu Imprenta iRS_Anglona

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