Castelsardo: Ascensore per il castello, i dubbi di iRS

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iRS Castelsardo intende esprimere alcune perplessità sulla realizzazione del sistema di ascensori per il Castello. L’opera, il cui cantiere è stato avviato in queste settimane, prevede la costruzione di due differenti tronconi. Il primo, a cremagliera, partirà dalla zona della “Vignaccia” per fermarsi a metà del pendio, da lì è previsto un secondo ascensore verticale che porterà fino al capolinea di via Piave.

Molti aspetti però non convincono, ad iniziare dall’area scelta. Si tratta infatti di un settore particolarmente a rischio, interessato da una estesa frana pochi anni fa, che per quanto rimesso in sicurezza non sembra comunque adatto a sostenere una struttura di questo genere. I tecnici consultati dall’amministrazione comunale, anche alla luce di quanto successo alla passeggiata di “Punta Sprinosa”, sono davvero in grado di fornire rassicurazioni a riguardo?

Resta anche da chiarire come un’opera che dovrebbe migliorare l’accessibilità al centro storico andrà a influire sulla viabilità cittadina. L’ascensore è sicuramente pensato per categorie più deboli come gli anziani, i quali solitamente raggiungono Castelsardo in gruppi organizzati che si spostano tramite pullman. E’ difficile però pensare che mezzi di questo tipo possano attraversare via Colombo, in questo caso unico e insufficientemente largo accesso possibile per la “Vignaccia”, senza creare grossi problemi al traffico. Visto e considerato che il problema dell’accessibilità al Castello era stato risolto con l’istituzione di un bus navetta attivo nei mesi più frequentati, viene da chiedersi quale sia l’effettiva utilità di questa nuova costruzione.

Considerando anche l’esistenza di un ulteriore progetto, che prevede un terzo ascensore di collegamento tra via Piave e il bastione, costruito direttamente su parte delle mura antiche, non si può sottovalutare l’impatto che una struttura moderna avrà in un contesto storico come quello di una fortezza medievale. Contesto che andrebbe sicuramente salvaguardato e che invece, troppe volte nel corso degli anni, ha subito interventi che lo hanno snaturato impoverendolo per sempre.

iRS Castelsardo, nonostante  la questione sia stata già affrontata nelle precedenti “5 domande”, che tra l’altro non hanno mai avuto repliche da parte dell’attuale giunta, è fiduciosa che almeno in questo caso gli amministratori castellanesi possano dare le adeguate risposte su una questione che interessa l’intera cittadinanza.

iRS – TzdA Castelsardo

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