iRS sulla questione della sanità algherese

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Il Centro di Attività algherese di iRS “Antoni Simon Mossa” sta seguendo con attenzione la situazione in cui versa la sanità algherese.

Le numerose assemblee, interessanti e professionali, promosse dai vari comitati presenti in città, non lasciano spazio a equivoci: allo stato attuale, Alghero non è in grado di assistere i propri pazienti, specialmente i disabili, i malati psichici, le donne incinte, i malati cronici. La situazione è dovuta alle gravi carenze delle strutture ospedaliere e dalla mancanza di Residenze Sanitarie Assistite, essenziali per curare i pazienti in modo efficace e moderno.

Il Piano Sanitario Regionale, varato dopo 20 anni di “studio”, presenta tra i punti principali la costruzione di un nuovo ospedale ad Alghero, che includa i i reparti presenti nelle due strutture esistenti. Gli studiosi interpellati dalla Regione hanno considerato quindi inevitabile e improrogabile la costruzione as Alghero di un nuovo ospedale, che non entri in competizione altri ospedali, ma che costituisca un elemento integrato della tutela sanitaria nel territorio dell’Isola.
La trasformazione graduale dell’ospedale civile di Alghero in un piccolo poliambulatorio per creare un unico grande centro a Sassari, destinato a rimanere l’unico ospedale della provincia, non appare la soluzione più valida, e neanche la meno dispendiosa, dato che necessiterebbe di enormi investimenti da concentrare nel capoluogo. Non bisogna dimenticare che la sanità algherese è un punto di riferimento per diversi comuni del’ interno e dalla sua qualità e efficienza dipende anche l’immagina turistica della città.

Un modo per razionalizzare le risorse da devolvere nela costruzione di strutture ospedaliere potrebbe essere quello di investire in infrastrutture che rendano più veloci i collegamenti tra i piccoli centri e gli ospedali di riferimento. Piuttosto che chiudere i reparti di ostetricia con meno di 1000 nascite l’anno, considerati poco sicuri, è preferibile incrementare le politiche di welfare a sostegno delle giovani coppie che abbiano intenzione di mettere al mondo più di un figlio, come avviene in Francia per esempio.
Per quanto riguarda i fondi da investire nella sanità è bene ricordare che stato lo italiano è debitore verso la Sardegna di svariati miliardi di euro tra fondi FAS e Vertenza Entrate, soldi con cui si potrebbero realizzare tutte le infrastrutture e le politiche di welfare utili alla sanità algherese e in generale a tutta la Sardegna.

iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna
TzdA – L’Alguer  “Antoni Simon Mossa”
cell 3470804416
irs.alguer@gmail.com
www.irsonline.net

Scarica il PDF CS_15_iRS su sanità algherese

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