Equitalia, nella disperazione l’impegno non violento l’unica via

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In seguito all’ordigno esploso presso la sede centrale di Equitalia a Olbia le attiviste e gli attivisti di iRS indipendentzia Repubrica de Sardigna esprimono la loro più totale disapprovazione in merito a questo atto riprovevole.

Riteniamo l’uso della violenza deleterio ai fini della risoluzione di questa vertenza.

La crisi sociale in cui prima il sistema d’imposizione fiscale e poi l’azione esecutiva di Equitalia ci hanno fatto precipitare sono prioritarie nel nostro agire politico, la scelta della non-violenza come metodo di azione rappresenta per noi l’unica via al conseguimento di una soluzione reale e giusta a questa crisi, per questo qualsiasi atto che si discosti da questo principio verrà da noi sempre condannato e respinto.

La questione Equitalia è argomento fondamentale e chiama in causa una ampissima parte della nostra società: iRS continuerà a battersi affinché la ricontrattazione del debito, il blocco degli sfratti, l’impignorabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro, il rispetto dei diritti di famiglia possano risolvere l’emergenza contingente; affinché l’istituzione di una agenzia sarda delle entrate, al di fuori degli studi di settore allucinati imposti ai nostri territori, possa essere la base di un’imposizione fiscale più equa e giusta nel futuro della Sardegna.

iRS starà sempre al fianco delle persone in difficoltà ma con la stessa fermezza condannerà ogni atto che si discosti da una forma di azione politica democratica, civile e non-violenta.

iRS invita tutti i sardi a respingere l’uso della violenza come soluzione dei problemi e ad operare nella società, con immutata determinazione ai principi della giustizia e della pace.

Solo attraverso una pratica attiva della nonviolenza si potranno mettere le basi fondamentali per un futuro armonico al benessere della Sardegna e dei suoi abitanti.

iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna

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