Comunicato iRS Casteddu – Assembea di Abbasanta 9 Gennaio 2011

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Noi di IRS Casteddu poniamo questo documento all’attenzione degli indipendentisti sardi e di tutta l’assemblea. La regione di Cagliari ha conosciuto per lungo tempo il lavoro collegiale espresso inizialmente dalla sede di via Nuoro, una politica basata su tematiche Nazionali, seguita dal lavoro costante nel territorio. Questo lavoro a cui hanno contribuito numerosi indipendentisti e persone di tutte le età, ha subìto un rallentamento.È nostra intenzione non rivolgerci al passato, ma dal passato vogliamo trarre gli insegnamenti e ciò che di valido è stato fatto. Ora vogliamo guardare al presente e costruire il nostro futuro che ci porterà all’indipendenza con l’attività di tutti.

Per questo motivo continueremo nell’impegno riaprendo le porte a tutti gli indipendentisti che hanno collaborato con noi e a tutti i sardi che avranno il piacere di confrontarsi. Come regione di Cagliari disconosciamo ogni atto punitivo e di allontanamento sanzione effettuato dalla precedente dirigenza, ritenendolo iniquo e per il futuro ci dichiariamo aperti ad ogni contributo riconoscendone la dignità.

I rapporti che coltiveremo saranno di carattere umano, oltre che politico:rapporti di crescita e di scambio. Riprendiamo quindi a incontrarci di persona nel territorio quanto più possibile.  Nel suo cammino iRS Casteddu ha sempre pensato “in tundu”, un dare circolare condiviso, consapevole che il fondamentale campo da coltivare nel distaccodalle dipendenze è quello umano.Per questo la cura delle parole e il rapporto diretto, “a facc’e pari”, sono stati semi e concime di crescita perchè non si sostanzia l’agire politico se non èpreparato il terreno di accoglienza. La regione ritroverà così la coesione che è venuta a mancare.

Siamo pronti a supportare tutte le attività nel territorio che ci hanno sempre contraddistinto per il bene comune: dalle azioni promosse per l’acqua, alle azioni verso Equitalia; dalla questione“basi militari” connessa allo stop delle esercitazioni,bonifica e riconversione, alla vicinanza propositiva verso le problematiche riguardanti il benessere e il lavoro;dai pastori, agli operai, ai disoccupati, ai precari,a tutti i sardi e a tutte le categorie sociali che versano in momenti di difficoltà.La nostra partecipazione è sempre connessa alle proposte politiche per la soluzione dei problemi nella prospettiva di una nazione sarda libera e indipendente,equa e giusta, nella prassi di un’azione sempre nonviolenta. Per questo vogliamo riprendere a lavorare in modo collegiale e condiviso con le altre regioni sarde in un rapporto di comunicazione e confronto.

iRS Casteddu 9 Gennaio 2011

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