“Cara Europa, vorrei ma non posso”. iRS presenta la campagna elettorale per le Europee

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06 aprile 2009

iRS ha presentato questa mattina in conferenza stampa a Cagliari la campagna elettorale per le Elezioni Europee 2009 lanciando l’iniziativa “Cara Europa, vorrei ma non posso”.
Pubblichiamo il comunicato stampa ufficiale.

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COMUNICATO STAMPA iRS

Il prossimo giugno 342 milioni di cittadini europei saranno chiamati ad eleggere i loro 785 eurodeputati che diventeranno i portavoce di 492 milioni di europei all’interno del Parlamento europeo. Dal 1979 ad oggi si sono svolte cinque tornate elettorali europee. Per l’ennesima volta i sardi non saranno rappresentati nel Parlamento di Strasburgo per via di un meccanismo elettorale che, accorpando in un’unica circoscrizione Sardegna e Sicilia, impedisce alla Nazione sarda di eleggere direttamente i suoi eurodeputati. I siciliani sono tre volte più numerosi dei sardi, tale per cui a volare a Strasburgo sono sempre i loro eletti.

Anche questa volta quindi il voto del popolo sardo non conterà nulla, e nessun sardo eletto nell’Isola potrà sedere nel Parlamento multinazionale più grande del mondo. Una sede democratica dove vengono prese importanti decisioni sul futuro della vita dei cittadini dell’Unione europea, compresi noi sardi.

Questa situazione è l’ennesimo frutto amaro di una classe dirigente autonomista che non ha avuto la forza e la lungimiranza di farsi portavoce degli interessi della nazione sarda, perché ha confuso tali interessi con quelli della nazione italiana. La contraddizione è palese, ovvero l’Autonomismo ci ha portato fuori dall’Europa per stare dentro l’Italia. Anche questa volta i partiti italiani chiederanno ai sardi di andare a votare e sacrificare i diritti della nazione sarda.
iRS intende lanciare una proposta per le elezioni europee che invita i sardi a una grande mobilitazione democratica, civile e non violenta che vada oltre il semplice astensionismo o il votare per chi poi non ci rappresenterà.

iRS propone di inserire un foglietto/documento dentro la scheda elettorale contenente un piccolo testo che spieghi i motivi del perché la Sardegna non elegge i suoi eurodeputati e l’importanza di essere presenti nel Parlamento europeo. Un foglietto di denuncia della insopportabile assenza della Sardegna da tale parlamento. Un semplice testo in cui ogni sardo si possa identificare.

A supporto di tale iniziativa c’è bisogno di creare un comitato elettorale che stia nelle piazze, che faccia informazione sull’importanza di un rapporto diretto tra Sardegna e istituzioni europee e che sia capace di fare sentire la voce del popolo sardo in Europa. La mobilitazione non sarà solo interna, ma verrà fatta opera di informazione a tutti i livelli comunicativi possibili: dai media internazionali fino a mandare una mail ad ogni singolo eurodeputato uscente.

La costruzione della Repubblica sarda indipendente passa anche attraverso atti come questo. Se fossimo indipendenti non avremmo di questi problemi, e l’Europa piuttosto che essere un luogo lontano, sarebbe una grande opportunità di sviluppo. Ma per fare questo la Sardegna deve acquisire sempre maggiori fette di sovranità. Malta e Cipro, isole più piccole della nostra, esprimono rispettivamente 5 e 6 parlamentari e influenzano e definiscono il processo decisionale europeo. Parlamento in cui è bene ricordarlo sono rappresentati anche nazioni senza stato come la Catalunya, i Paesi Baschi, la Scozia, il Galles.

Questa iniziativa è aperta a tutti, e tutti possono contribuire a costruire una grande mobilitazione dei sardi in favore del diritto di essere una nazione sovrana rappresentata nelle istituzioni europee.
iRS chiede inoltre a tutte le forza politiche in Sardegna di prendere una posizione riguardo a tale proposta aderendovi, oppure prendendosi la responsabilità di invitare i sardi ad esprimere un voto che non conterà nulla. O peggio ancora chiedere ai sardi di stare a casa astenendosi, nell’attesa silenziosa che fra cinque anni le cose possano cambiare.

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Isgàrrica s’artìculu: 2009-04-06 – Cara Europa, vorrei ma non posso
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Isgàrrica su file “Manifesto Elezioni Europee 2009.pdf”

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