Rapporto Ambientale RAS. Coke, petrolio, combustibili nucleari. iRS chiede chiarimento urgente

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24 dicembre 2008

Posto l’apprezzamento di iRS per la decisione della RAS di rendere pubblico e aperto alla discussione e alle proposte dei cittadini sardi il “Rapporto Ambientale per la V.A.S. del Piano Energetico Ambientale” presentato di recente a Cagliari, Oristano e Sassari si richiedono tuttavia dei primi e fondamentali chiarimenti nell’interesse della salute dei sardi e dell’ambiente, nonché in merito alle prospettive energetiche della nostra terra.

Franciscu Sedda (Esecutivo Nazionale di iRS) fa infatti notare la presenza, nel Piano, della categoria Istat “fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento di combustibili nucleari (IPI0DF)” in riferimento alle attuali lavorazioni di Sarroch e alla “vocazione economica” di siti industriali come quelli di Macchiareddu e di Assemini.

Per quanto, appunto, si tratti di una categoria Istat iRS ritiene doverosa una chiarificazione da parte dell’Assessorato all’Industria in modo da fugare ogni dubbio sulla possibilità che già oggi a Sarroch e domani a Macchiareddu e Assemini si lavorino scorie derivanti da fissione nucleare.

Soprattutto iRS ritiene doveroso portare all’attenzione dell’opinione pubblica sarda la possibilità che dietro un’asettica e apparentemente inevitabile “categoria Istat” si stabilisca un precedente e un varco per possibili future lavorazioni nucleari. Per ciò iRS – per voce di Franciscu Sedda – chiede che l’Assessorato all’Industria faccia immediata e piena chiarezza, nell’interesse dei sardi e della Sardegna. Va fugato fin d’ora ogni dubbio sulla possibilità, inaccettabile, che la presenza di tali diciture dentro il Piano Energetico facciano da “cavallo di Troia” e, nell’indifferenza generale, finiscano per sancire un’accettazione di future e aggressive politiche nucleari che i sardi già in passato hanno massicciamente e fortemente rigettato.

Sedda ribadisce dunque l’impegno di iRS nei confronti dei sardi e della nazione sarda: “la Sardegna non sarà mai deposito di scorie nucleari, siano esse dell’Italia o di qualunque altro paese, e non diventerà il luogo prediletto per nuove centrali nucleari italiane”.

iRS continuerà a sensibilizzare i sardi in materia di difesa della salute pubblica, controllo del territorio, proposta di un piano energetico moderno che – come si va profilando in molte parti del mondo, non ultimi gli USA di Barack Obama – non può che puntare sulle energie alternative per creare economia e lavoro, altroché, ovviamente, indipendenza energetica.
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Isgàrrica s’artìculu: 2008-12-24 – Rapporto Ambientale RAS. Coke, petrolio, nucleari
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