Incontro con iRS a Castelsardo

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Grande partecipazione all’incontro andato in scena sotto la Rocca dei Doria

È stato un vero successo di pubblico la prima presentazione di iRS svoltosi giovedì 25 marzo nei locali dell’Havana Club di Castelsardo. Sotto la rocca dei Doria, sulla piazza principale ed in pieno cuore pulsante della cittadina castellanese, un centinaio di curiosi e simpatizzanti hanno ascoltato per oltre due ore gli interventi in programma, interessati e coinvolti da parole ed argomenti che affondano le loro radici nella storia dell’Isola e nelle sue più antiche tradizioni.

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È stato Marco Lepori, responsabile di iRS Castelsardo, ad aprire i lavori, presentando alla platea le basi ed i principi che animano il movimento e focalizzando l’attenzione sulle motivazioni che spingono ogni giorno numerose persone, in particolare giovani, ad avvicinarsi alle idee proposte. La parola è poi passata a Germano Marras Responsabile della funzione economica per il “TzdA” Anglona che si è soffermato sull’organizzazione proprio dei “Centri di Attività sul territorio” poggiata sul grande fermento che in Anglona coinvolge giovani e meno giovani e testimoniato dal fatto che ben 14 paesi hanno aderito al “TzdA ” di questa regione che il 13 marzo scorso ha inaugurato la propria sede a Perfugas.

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A Nello Cardenia, coordinatore politico di iRS Sassari e responsabile del “TzdA” di Alghero, è toccato nel concreto il compito di spiegare ed analizzare i motivi che spingono centinaia di attivisti a fare politica con massimo impegno e coerenza, ricordando nello specifico le mille similitudini fra la cittadina castellanese e quella algherese, e chiedendo quindi ai presenti di sostenere iRS alle prossime elezioni provinciali, in modo da raggiungere l’obiettivo della piena sovranità della nazione sarda.

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La storia dei Doria e degli Arborea sono gli argomenti che hanno invece animato l’intervento di Ornella Demuru, Coordinatore Politico Nazionale. E partendo proprio dal passato, la Demuru ha ricordato che anche sotto le diverse dominazioni succedutesi sull’Isola, i veri protagonisti sulla scena sono sempre stati i sardi. Per questo la Demuru ha esortato tutti «a non aspettare salvatori, ad agire concretamente, a non essere schiavi delle proprie paure ed a ricostruire insieme ad iRS le basi per una piena riscoperta della nostra storia. Il cammino prettamente politico intrapreso da iRS ha come unico obiettivo la piena indipendenza, nella consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga, e da affrontare gradualmente con piccoli ma fondamentali passaggi, a breve e medio termine, alla ricerca di una quotidiana conquista di nuove fette di sovranità, rifiutando qualunque inutile proposta di federalismo». Gas, energia, danni ambientali, fiscalità e vertenza entrate gli altri punti trattati dal Coordinatore Politico Nazionale iRS, che ha concluso il suo intervento ribadendo che «iRS ha deciso di riprendersi la libertà di decidere a 600 anni dalla battaglia di Sanluri, periodo nel quale è evidente che chiunque abbia deciso per i sardi lo ha fatto sempre nel suo interesse».

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Chiusura dell’incontro affidata al Presidente del movimento, Gavino Sale, che traendo spunto dalle differenze linguistiche e dalle esperienze personali nega e rifiuta con ferma convinzione «l’idea imposta ai sardi di sottomissione e inferiorità». La recentissima condanna inflitta a due aziende in riferimento alle tariffe applicate al gas e la contemporanea mancata condanna dell’Eni per le stesse imputazioni, hanno offerto al Presidente lo spunto per ripercorrere le tante battaglie di iRS e dei suoi attivisti volte ad eliminare manifeste e riconosciute assurdità alle quali i sardi sembrano spesso rassegnarsi. Sale si è poi soffermato sul «furto del vento legato e legalizzato grazie folli contratti dettati da multinazionali italiane ed europee siglati con il beneplacito di politici locali» ed ancora sulla «scelta non violenta sposata da iRS che ha in Gandhi l’esempio primo e negli altri partiti indipendentisti europei gli ultimi adepti» sino ad arrivare «alle assurdità dei poligoni militari con il loro carico di morti e malformazioni, ed alle oltre 65.000 aziende isolane sull’orlo della crisi – ha chiuso il leader del movimento fra gli applausi -. Le donne e gli uomini di iRS non sono dei visionari, ma un gruppo sempre più numeroso e coeso di persone che porteranno la Sardegna all’indipendenza ».

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Tàtari, 27 de màltu 2010

Coordinamento Politico iRS Tàtari

Scarica il comunicato in PDF Incontro con iRS a Castelsardo

 Rassegna stampa:

Alguer.it
Red, 27 marzo 2010

Grande partecipazione all’incontro andato in scena a Castelsardo. Un centinaio di curiosi e simpatizzanti hanno ascoltato per oltre due ore gli interventi in programma
iRS nella Rocca dei Doria, un successo
CASTELSARDO – È stato un vero successo di pubblico la prima presentazione di iRS svoltosi giovedì scorso nei locali dell’Havana Club di Castelsardo. Sotto la rocca dei Doria, sulla piazza principale ed in pieno cuore pulsante della cittadina castellanese, un centinaio di curiosi e simpatizzanti hanno ascoltato per oltre due ore gli interventi in programma, interessati e coinvolti da parole ed argomenti che affondano le loro radici nella storia dell’Isola e nelle sue più antiche tradizioni.

È stato Marco Lepori, responsabile di iRS Castelsardo, ad aprire i lavori, presentando alla platea le basi ed i principi che animano il movimento e focalizzando l’attenzione sulle motivazioni che spingono ogni
giorno numerose persone, in particolare giovani, ad avvicinarsi alle idee proposte. La parola è poi passata a Germano Marras Responsabile della funzione economica per il “TzdA” Anglona che si è soffermato sull’organizzazione proprio dei “Centri di Attività sul territorio” poggiata sul grande fermento che in Anglona coinvolge giovani e meno giovani e testimoniato dal fatto che ben 14 paesi hanno aderito al “TzdA” di questa regione che il 13 marzo scorso ha inaugurato la propria sede a Perfugas.

A Nello Cardenia, coordinatore politico di iRS Sassari e responsabile del “TzdA” di Alghero, è toccato, nel concreto, il compito di spiegare ed analizzare i motivi che spingono centinaia di attivisti a fare politica con massimo impegno e coerenza, ricordando nello specifico le mille similitudini fra la cittadina castellanese e quella algherese, e chiedendo quindi ai presenti di sostenere iRS alle prossime elezioni provinciali, in modo da raggiungere l’obiettivo della piena sovranità della nazione sarda.

La storia dei Doria e degli Arborea sono gli argomenti che hanno invece animato l’intervento di Ornella Demuru, Coordinatore Politico Nazionale. E partendo proprio dal passato, la Demuru ha ricordato che anche sotto le diverse dominazioni succedutesi sull’Isola, i veri protagonisti sulla scena sono sempre stati i sardi. Per questo la Demuru ha esortato tutti «a non aspettare salvatori, ad agire concretamente, a non essere schiavi delle proprie paure ed a ricostruire insieme ad iRS le basi per una piena riscoperta della nostra storia».

Gas, energia, danni ambientali, fiscalità e vertenza entrate gli altri punti trattati dal Coordinatore Politico Nazionale iRS, che ha concluso il suo intervento ribadendo che «iRS ha deciso di riprendersi la libertà di decidere a 600 anni dalla battaglia di Sanluri, periodo nel quale è evidente che chiunque abbia deciso per i sardi lo ha fatto sempre nel suo interesse».

Nella foto: un momento della presentazione di Castelsardo

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La Nuova Sardegna, mercoledì 31 marzo 2010
La presentazione di iRS a Castelsardo
«I sardi a testa alta anche sotto i dominatori»

DONATELLA SINI

CASTELSARDO. Si è svolta nei giorni scorsi la prima presentazione di iRS nei locali dell’Havana Club di Castelsardo. Curiosi e simpatizzanti hanno ascoltato gli interventi in programma. È stato Marco Lepori, responsabile di iRS Castelsardo, ad aprire i lavori, presentando alla platea le basi ed i principi che animano il movimento. La parola è poi passata a Germano Marras, responsabile della funzione economica per il “TzdA” Anglona che si è soffermato sull’organizzazione dei “Centri di Attività sul territorio”. In Anglona infatti 14 paesi hanno aderito al progetto “TzdA”.
A Nello Cardenia, coordinatore politico di iRS Sassari e responsabile del “TzdA” di Alghero, è toccato nel concreto il compito di spiegare ed analizzare i motivi che spingono centinaia di attivisti a fare politica «con massimo impegno e coerenza». La storia dei Doria e degli Arborea sono gli argomenti che hanno invece animato l’intervento di Ornella Demuru, coordinatore politico nazionale, che ha ricordato che, anche sotto le diverse dominazioni succedutesi sull’isola, i veri protagonisti sulla scena sono sempre stati i sardi.
Gas, energia, danni ambientali, fiscalità e vertenza entrate gli altri punti trattati dal coordinatore. Chiusura dell’incontro affidata al presidente del movimento, Gavino Sale (nella foto) che si è soffermato sul «furto del vento legalizzato grazie a folli contratti dettati da multinazionali italiane ed europee siglati con il beneplacito di politici locali».

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