Inizia la campagna elettorale di iRS. Per il 2009. Posizione e valutazioni sulle elezioni italiane

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07 marzo 2008

Presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Cagliari, il documento ufficiale di iRS sulle elezioni politiche italiane e sulle scelte politiche, strategiche e d’azione del Movimento indipendentista da qui al 2009.

FAI CAMPAGNA! SCARICA, STAMPA E DIFFONDI
Manifesto “Non protestare. Impegnati.”
Manifesto “I partiti italiani? Lasciali perdere.”
Manifestu “Protesta? Impignu.”
Manifestu “Is partidos italianos? Lassadhos pèrdere.”
Volantino con il testo del comunicato ufficiale.

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Video integrale conferenza stampa. Pala, Sale, Sedda, Lallai.
Foto della conferenza stampa
Anteprima dei manifesti di iRS

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DOCUMENTO UFFICIALE

Elezioni italiane, interessi italiani.
La partita per il bene e il futuro della Nazione sarda non si gioca oggi. Il passaggio cruciale per gli interessi e i diritti dei sardi sono le elezioni del 2009. iRS sta lavorando, giorno per giorno, per esserci. Al momento giusto.

iRS sceglie di lanciare sin da oggi la campagna elettorale per le elezioni sarde del 2009. Un modo positivo, propositivo e coerente di interpretare il presente e offrire un’alternativa credibile a cui aderire e per cui attivarsi.

La Sardegna non si cambia dall’Italia, sicuramente non in meglio. E non crediamo che i partiti italiani possano garantire i diritti e gli interessi del popolo sardo. Anzi, il compito della politica e delle elezioni italiane è di rimuovere e nascondere agli occhi dei sardi i problemi reali della nostra terra e di chi la vive, di sviare l’attenzione, l’intelligenza e la passione dei sardi dalle possibili soluzioni. Il carrozzone illusionista, fatto di finte novità elettorali e di finti-nuovi partiti è stato creato proprio per far credere che le cose siano cambiate. Ma dietro la coltre di fumo troneggiano esclusivamente gli interessi, i valori e le priorità italiane egregiamente difese e sostenute dai partiti autonomisti unionisti.

iRS non è mai stato un movimento intossicato o esaltato dalla droga delle elezioni. iRS non esiste solamente durante le elezioni. Il ricatto elettorale non tocca iRS: siamo noi a decidere se e quando partecipare in base alle nostre valutazioni, alle nostre esigenze, ai nostri tempi.

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UNA SCELTA COERENTE E SERENA
UN INVESTIMENTO SUL FUTURO

iRS sceglie di non affogare in questo minestrone avvelenato. iRS ritiene che questa tornata elettorale italiana non ha le caratteristiche per essere considerata utile all’indipendentismo. Per iRS le elezioni non sono mai state un fine ma uno strumento. E riteniamo che queste elezioni non possano essere utilizzate con profitto indipendentista neanche in modo strumentale: l’eleggibilità è impossibile. A causa di questo sistema elettorale e a causa del fatto che iRS non è ancora un movimento che è forte a casa sua. Ed impossibile è la comunicazione. L’esperienza delle scorse elezioni italiane ci dice che nessuno spazio viene riservato alle forze come la nostra. iRS non intende logorarsi per riuscire a malapena a farsi vedere.

Ad iRS non interessa apparire come l’ennesimo movimento che si butta disperatamente dentro ogni campagna elettorale per supplire alla propria staticità, come uno di quei movimenti inesistenti che saltano fuori solo in questi momenti nella speranza di guadagnare un attimo di celebrità e di tentare la fortuna.

iRS non sogna una Repubblica Sarda con velleità di conquistare o distruggere Paesi stranieri. Figurarsi se potremmo illuderci di poter influire in qualche modo nelle decisioni italiane in questo momento di schiavitù politica e culturale.

La Sardegna si cambia e si migliora quando si vota per la Sardegna e sulle questioni della Sardegna. La Sardegna si cambia se i sardi, attraverso una presa di coscienza nazionale e un voto indipendentista, fanno sentire la loro voce e la loro forza riconquistando la propria Terra.

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iRS SMASCHERA IL GIOCO ITALIANO
E PROPONE UN GIOCO SARDO, SENZA TRUCCO

Queste elezioni italiane fanno il gioco di chi sogna di ridurre gli indipendentisti al ruolo di disperati cercatori di briciole di visibilità e di illusi inseguitori di un colpaccio che non arriva mai perché mai si sono poste le basi e create le condizioni per ottenere il consenso dei sardi in Sardegna.

Il gioco dei politici italiani è il loro gioco. iRS non cade nelle sabbie mobili della delegittimazione e dello sfiancamento. iRS deve e può dire serenamente lasciamoli perdere, come si dice nei confronti di chi si comporta stupidamente e arrogantemente. Perché iRS non ha tempo da perdere. Facciamoli perdere.

iRS smaschera il gioco italiano. iRS non attacca, non insulta. iRS propone un altro gioco, il nostro. Quello che parla della lotta quotidiana dei sardi per i loro diritti, per la loro vita, per la loro libertà. La nostra assenza elettorale è presenza sociale, coraggio politico, creatività.

PRESENZA. Quando tutti ci aspettano ad una festa, per farci la festa, sperando che l’orgoglio ci accechi e il sangue ci salga alla testa, noi ci facciamo vedere altrove, indaffarati e sorridenti. Presenti, ma altrove.

CORAGGIO. iRS non ha paura di non partecipare a un gioco che non è il nostro e nemmeno ci piace tanto. La nostra partita la giochiamo da anni, tra i sardi, a fianco dei sardi, con i sardi: dove c’è da lottare, da parlare, da proporre soluzioni, da inventare una politica e una società nuova.

CREATIVITA’. iRS va in mezzo alla gente a parlare di un altro gioco, senza trucco. iRS non distrugge, crea. iRS non sputa sull’Italia o sulle sue elezioni: non faremmo una bella figura, saremmo il contrario di noi stessi, come se gettassimo la maschera e dessimo ragione a chi ci vuol far apparire come un qualunque nazionalismo o leghismo. Non ci faremmo una bella figura anche perché ci siamo già candidati e probabilmente, sulla lunga via dell’indipendenza, ci capiterà in altri momenti, strumentalmente più vantaggiosi, di candidarci per far sentire la nostra voce, per portare la questione a casa loro, fino a sfiancarli.

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NON CERCHIAMO VOTI, CERCHIAMO SARDI.
iRS CERCA SARDI OGGI PER AVERE CONSENSO DOMANI
E DOMANI È ALLE PORTE

iRS chiede ai sardi di prendere un impegno, di unirsi a noi per creare qualcosa di nuovo. iRS pensa che i voti di protesta, le lamentele e la disperazione siano inutili e dannosi. Ai sardi serve impegno quotidiano, speranza. Alla Sardegna serve che i sardi si uniscano a iRS per costruire quella forza che ci farà vincenti nel 2009. Più vicini all’indipendenza.

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NEL 2009 VINCE iRS.
NEL 2009 VINCE LA NAZIONE SARDA.

iRS può vincere. Può vincere nel 2009 e compiere un altro passo importante verso la presa di coscienza indipendentista.
iRS vincerà se in primo luogo riuscirà ad essere più forte. iRS vincerà se riuscirà a permeare la società sarda con i propri temi e le proprie soluzioni ai problemi politici e pratici del nostro popolo. iRS continuerà a lottare, con l’azione e con la parola, a fianco dei sardi. Per conquistare la loro fiducia, per riaccendere la speranza in un cambiamento possibile. Per creare coscienza. Coscienza dei propri diritti e dei propri interessi, farli valere e farsi valere. Dare dignità all’esistenza di ciascun sardo.

Nella lotta nonviolenta a fianco della nostra gente si cementa l’unità dei sardi e la forza di iRS. iRS saprà unire con logica indipendentista tante battaglie e tanti pezzi della nostra società. iRS crea azione di popolo, non semplici rivendicazioni.

iRS elabora oggi le forze che metteranno in fermento i sardi per un intero anno. iRS crea una irreversibile via verso il cambiamento. iRS può vincere perché da oggi, nelle strade, porta a porta, persona per persona, spiegherà che la nostra scelta di oggi è un investimento sul futuro, sulla capacità dei sardi di risollevarsi in piedi al momento giusto e di riconquistare la propria terra. iRS spiega il presente e parla di futuro.

iRS vincerà perché il passo indipendentista che propone non è una capriola all’indietro ma è un piccolo, normale e necessario passo lungo un cammino che dura da migliaia di anni. iRS vincerà perché sapremo raccontare ogni volta, anche con poche parole, la storia appassionante della nazione sarda, il desiderio di libertà del suo popolo. iRS vincerà perché metterà tutti nella condizione di fare serenamente ma irreversibilmente quel passo. Il passo che ci farà vincere nel 2009 e ci avvicinerà alla libertà.

Fintzas a sa Repùbrica!

Scarica il file “Comunicato elezioni italiane.pdf”
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Isgàrrica s’artìculu: 2008-03-07 – Inizia la campagna elettorale di iRS. Per il 2009
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