iRS per la flotta navale sarda. Sulle nostre navi si parlerà Sardo e si promuoverà la nostra nazione

0

15 ottobre 2008

In relazione alla conferenza stampa del 13/10/2008 indetta dall’armatore Vincenzo Onorato e alla questione Tirrenia/Continuità territoriale l’Assemblea Nazionale di iRS espone le proprie idee e le proprie soluzioni in un comunicato proposto in particolare da Giulio Cherchi e Andrea Meloni, Responsabili di iRS-Disterru.

iRS ritiene che la Sardegna debba avere una sua politica dei Trasporti, qualunque cosa lo Stato italiano decida di fare con Tirrenia.

iRS ritiene giusto aprire il mercato dei Trasporti alla concorrenza fra compagnie, in modo da poter garantire possibilità di scelta ai cittadini sardi.

iRS afferma che fra le compagnie che devono operare nel mercato dei Trasporti ci debba essere una compagnia sarda.

iRS ritiene anche che sia un controsenso sostenere, con i soldi dei sardi, compagnie private per garantire gli oneri di servizio. È evidente come questi investimenti possano essere utilizzati per formare una flotta sarda che garantisca la mobilità dei sardi, in modo da evitare che il mercato privilegi tratte più remunerative a discapito dell’interesse generale.

Allestire una flotta sarda, oltre che creare posti di lavoro, significherebbe avere un ponte sul mare che parli la nostra lingua: promuovere a bordo i prodotti e la cultura della nostra isola sarebbe infatti un modo per “comunicare” la Sardegna al mondo. Inoltre, aspetto non secondario, tale azienda verserebbe le imposte direttamente in Sardegna.

La nuova flotta sarda potrà appoggiarsi sulle competenze che saranno in carico all’azienda di trasporti interni ARST, la quale potrebbe effettuare collegamenti “extra-regionali” così come fanno già altre compagnie italiane di trasporto pubblico regionale come Cotral (società laziale) o come Arpa (società abruzzese), che garantiscono collegamenti con le regioni Marche, Umbria, Toscana e Campania utilizzando gli stessi mezzi e personale pagati attraverso finanziamenti pubblici, e sempre nel pieno rispetto delle norme europee.

iRS sostiene che le risorse vadano reperite, oltre che con gli strumenti già individuati dall’assessorato ai Trasporti, in quei 5 miliardi circa di euro di cui lo Stato italiano è in debito verso la Sardegna. Sono risorse dei sardi: non possiamo aspettare anni prima di poterle investire per il nostro benessere presente e futuro.

iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna
Atòbiu Natzionali / Assemblea Nazionale
_

_

Isgàrrica s’artìculu: 2008-10-15 – iRS per la flotta navale sarda
_

– – –

DOCUMENTAZIONE D’ARCHIVIO
Un mare di ragioni contro Tirrenia

iRS, conferenza nazionale sui trasporti. Arbatax

.

Scarica il file “08-10-15 Comunicato Trasporti.pdf”

Share.

Leave A Reply