Elezioni spagnole. La lezione dell’indipendentismo catalano. Solo la coerenza paga

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04 marzo 2008

Riceviamo e pubblichiamo con piacere l’analisi politica e strategia che Uriel Bertran, deputato di ERC e promotore del blog Ei – Esquerra independentista, ha realizzato sui risultati elettorali ottenuti dall’indipendentismo catalano nelle ultime elezioni statali spagnole che hanno visto il quasi dimezzamento dei voti di ERC e il rafforzamento del PSC, colonna catalana unionista del PSOE.

La lezione catalana conferma ad iRS e all’indipendentismo in genere che solo la coerenza politica paga e dà frutti. Solo un indipendentismo deciso e chiaro assicura il sostegno popolare e l’identificazione nazionale necessaria allo sviluppo e all’affermazione dell’ideale indipendentista.

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LE ELEZIONI SPAGNOLA CERTIFICANO LA FINE DI UN CICLO DEL CATALANISMO E LA NECESSITA’ DI UN CAMBIO IN ERC

Il 9 Marzo rimarca l’esaurimento di un ciclo politico del catalanismo e la necessità di un cambio in ERC. Certifica la morte di un periodo caratterizzato dal pattismo sotterraneo con la Spagna e dall’inciucismo che ha portato ai cambiamenti e i tagli che il Governo spagnolo ha effettuato sul testo del nuovo Statuto catalano del 2006. Oggi si apre irrimediabilmente una nuova tappa per affrontare i problemi nazionali, trovare le soluzioni e operare dei cambi per rafforzare e rilanciare tra tutti l’indipendentismo.

Dobbiamo essere onesti. Nel 2003 ci siamo dato l’obiettivo di un milione di voti ma abbiamo perduto centinaia di migliaia di voti dilapidando un importante capitale politico. In meno di 5 anni abbiamo perso la fiducia dei nostri votanti che, nella maggioranza dei casi, sono rimasti a casa.
I sondaggi segnalano un aumento continuo dell’indipendentismo. Questo si è visto nelle manifestazioni di massa del 18 febbraio 2006 e del primo dicembre 2007. Siamo davanti ad un paradosso. L’indipendentismo cresce e ERC cala.

Un altro obbiettivo della direzione di ERC era rubare voti al PSC mentre la realtà è che il PSC cresce o si conferma mentre noi non riusciamo a fermare la nostra decrescita. Questo dimostra che la strategia attuale di ERC è sbagliata. Dare appoggio al PSOE e rafforzare il PSC nelle istituzioni significa alimentare una logica centralista che nei Paesi Catalani è stata sempre perdente. Queste elezioni mettono anche in evidenza che il ragionamento e l’immagine di partito di governo non basta da sola a portare voti se non è accompagnata dall’ambizione politica e dal saper governare. La governabilità fine a se stessa, senza la capacità reale di gestire la strutture dello stato, senza la possibilità legale di affrontare le riforme necessarie per mandare avanti il paese, senza il finanziamento adeguato e senza le competenze sta facendo pagare il prezzo all’indipendentismo parlamentare.

Esquerra independentista ha reso pubblica nel novembre 2007 la sua volontà di portare nel Congresso Nazionale le proposte per un cambio in ERC. Inoltre promuoveremo una candidatura di cambiamento al prossimo Congresso. Ora è il turno di tutta la militanza – senza risentimenti e guardando solamente davanti – per dare soluzioni e confrontare i progetti. Il paese ci ha inviato un messaggio e pretende che noi facciamo un cambio di marcia, un percorso chiaro verso l’indipendenza e il benessere. Perché è più possibile e necessario che mai. Orizzonte, libertà.

Uriel Bertran
Deputato di ERC
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Isgàrrica s’artìculu: 2008-03-04 – Elezioni spagnole. La lezione dell’indipendentismo catalano
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